Come già ampiamente fatto durante la primissima ondata di Covid-19, il Consorzio tutela Grana Padano continua a sostenere l’attività di raccolta del plasma iperimmune da pazienti guariti. Un’attività fondamentale per la cura dei pazienti che vertono in condizioni gravi e che difficilmente riescono a progredire, un’attività che ha il suo cuore nel servizio Simt di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, ma che coinvolge altre importanti realtà, come Abeo.
Il Consorzio tutela Grana Padano, infatti, ha deciso di supportare economicamente anche il lavoro della biologa Alessia Balottari, dipendente di Abeo Mantova e referente del centro donatori di Mantova, attraverso il quale è possibile reclutare il maggior numero possibile di donatori di plasma iperimmune, velocizzando così le cure dei pazienti gravi. Un aiuto che si sviluppa attraverso a un’iniziativa tanto semplice quanto apprezzata dai cittadini: tutti i volontari che si mettono a disposizione per donare il plasma iperimmune, infatti, ricevono in omaggio una confezione di Grana Padano DOP riserva.
Ma non è tutto, perché oltre al “premio” per il cittadino, il Consorzio supporta l’attività attraverso un contributo importante per il lavoro della dottoressa Balottari, chiamata a valutare l’idoneità di tutti i volontari donatori.
Un lavoro di squadra molto importante quello messo in piedi con il Consorzio tutela Grana Padano, che rafforza anche l’imponente campagna di sensibilizzazione alla donazione di plasma iperimmune di Avis Mantova nei confronti dei donatori Avis guariti dal Covid-19.